Bombe d’acqua e Meteo, in generale = armi di distrAzione di massa!

Battisti, il delinquente comunista, l’assassino di 4 nostri connazionali nel 1979, protetto dai radical-chic, seguaci della Banda ObamaClinton, dopo decenni di divertenti vacanze francesi e brasileire, ci sta per essere riconsegnato (sperem!) dal neo-eletto presidente della maggior Nazione sudamericana, Jair Messias Bolsonaro, e il Giornale Radio Rai 1 di Regime, in prima, seconda, terza battuta ci riempe le “tasche” con le “bombe d’acqua“.

Il Ministro Salvini ha ridotto l’invasione afro-asiatica dell’80% : “soltanto20.000 clandestini contro i 100.000 e passa del 2017, nel medesimo periodo, e dagli con gli alberi abbattuti per ogni dove nello Stivale e pericolo esondazione Adige a Verona.

Spaccio in mano a nigeriani, tunisini e marocchini, che ci sta letteralmente asfissiando, massacrando il futuro generazionale,  e vai colle previsioni Meteo, che così, stolto italiota, non ti faccio pensare a ciò cui dovresti.

Espressa la mia sentita partecipazione emotiva per le 7 vittime accertate, attribuibili ai turbini che hanno sconvolto l’Italia ieri, ne approfitto per far ritorno sul concetto che le nostre Facoltà non devono più sfornare a getto continuo titolati in maniera sconclusionata, lamentando che son pochi, addirittura!

Vi domanderete ora che piffero c’entri detta considerazione con quanto in precedenza raccontato, beh, un attimo di pazienza e ci arriveremo, alla spiegazione.

Se medici ed ingegneri da 110 con una sonante Lode soffrono per dare un senso compiuto al prestigioso Diploma, figurarsi i “dottori in vattelapesca che“, analizzata la catastrofe giovanile post universitaria imputabile al nullo rapporto logico tra studio e successivo inserimento nell’irraggiungibile pianeta lavoro, così come ci si intigna allo stato attuale ad appoggiare.

Ecco, non sarebbe più apprezzabile iniziare una selezione sin dalle Primarie per poi disporre di studenti motivati a conseguire una Laurea che valga qualcosa, in luogo di sfornare giovani con tanto alloro in testa, ma solo quello, a spasso in saecula saeculorum, per giunta?

E se inoltre, come d’antan, i ragazzini non portati a sgobbare sui libri, li si avviasse a 14 anni ad un mestiere?

Amando io motivare le mie ragioni per aneddoti, eccovene scodellato uno.

Ricordo con affetto un compagnuccio delle Medie (anno 1966), che non brillava in nessuna materia,  quando, agli sgoccioli del Triennio, il Preside, su consiglio degli insegnanti, mandò a chiamare i di lui genitori, per comunicargli che il loro pargoletto sarebbe stato promosso all’esame di Stato di giugno alla condizione, sine qua non, che non avesse proseguito negli studi.

Mai osservati un papà ed una mamma più gioiosi alla notizia trasmessagli da quei saggi professori, e Tizio non avrà cessato di ringraziare il Corpo docenti della Scuola G.Pascoli di Perugia, che gli permise di entrare come apprendista in una carrozzeria, della quale divenne il (benestante) padrone.

Immaginate adesso se l’Italia disponesse, invece che di una pletora di sbandieratori di svalutati “pezzi di carta“, di professionisti, manualmente operativi, con piena consapevolezza che la Galassia non li sta comunque aspettando né tanto meno considerandoli indispensabili per la di essa sopravvivenza.

A quest’Italia che si sbriciola infatti occorrono forestali, tecnici dell’ambiente, escavatoristi e ruspisti provetti, controllori degli argini fluviali, e terrazzatori di prim’ordine, con una corposa busta paga in tasca, che assicuri loro un avvenire con moglie e figli in abbondanza, qualora lo desiderassero!

Tanto se aspettiamo che maghrebini, subsahariani ed orientali (appartenenti alla truppa senza arte né parte delle famigerate risorse, che col cavolo ci pagheranno la pensione) svolgano i lavori erroneamente definiti sminuenti, beh, mettiamoci pure seduti ad attendere la Fine.

Eccezion fatta per gli indiani nelle stalle, domestici filippini e badanti, la maggior parte dei latinoamericani, nonchè gli immortali cinesi (costituenti Repubblica a se stante), sia chiaro che NON TUTTI sono venuti in Italia per lavorare, né dispongono di certe capacità, come quelle di adattarsi, progredire e, soprattutto, FATICARE!

Ciò acclarato, per in coda quasi sancire che piante sradicate, smottamenti di montagne (che sommergono valli con interi paesi), mareggiate che entrano in Portofino, così come ogni patita alluvione, avvengono per ZERO MANUTENZIONE, imputabile alla mancanza di adeguato personale!

Rifiondandoci da dove eravamo partiti, va detto che la situazione è a prescindere grave, se persino la mia ultranovantenne mammetta fantastica di “bombe d’acqua“, lei che aveva “assaporato” quelle vere nel 1944.

Verità è che stanno provando ad annichilirci il cervello con armi di distrAzione di massa a tutti i livelli, nel contempo che anima viva pensi a dovutamente “immagazzinarlo” in bacini di raccolta, questo prezioso liquido, perchè (e la Storia quotidianamente ce lo rammenta) un giorno non lontano non ci si ammazzi di nuovo per la sopravvivenza dovuta in primis ad H2O.

Leandro Raggiotti

Perugia, 30 ottobre 2018